mercoledì 22 giugno 2011

Io, squallidamente abusivo!

Ore 11 del mattino, sono con il mio collega a lavorare su un impianto, un motore bruciato e immaginatevi che goduria portarsi su per 9 piani quasi 80 kg di peso con tutti i condomini che ad ogni piano ti chiedono "Ci vorrà molto?", vorresti mandarli a cagare, ma anche qui, come sugli autobus il cliente va trattato con i guanti.
Questo è un altro lavoro, qui il cliente paga e tanto, e se ha voglia di chiederti qualcosa mentre senza fiato e grondando sudore fai le scale di casa sua, tu ti fermi, prendi fiato ti asciughi il sudore e gli dirai che cercherai di fare del tuo meglio per fargli ripartire l'ascensore entro l'ora di pranzo!
"Sa non per me...ma al 3° piano ci sono degli anziani..allora sa com'è!"
Certo che lo so, di fatto l'ascensore non lo usa nessuno, ma quando è fermo e sempre un altro che ne ha assolutissimamente bisogno! Ma non è questa la storia che vi voglio raccontare, questo è pur sempre il blog del controllore.
Alle 11 e trenta, dopo aver rimontato il motore il telefono squilla, una altro collega su un altro impianto ha bisogno..."Ce la fai a finire da solo?"
"Certo, collego le fasi, lo provo e direi che ho finito!" rispondo io.
"Allora vado un attimo a dare una mano e poi torno a prenderti!"
Ore 12, non si vede nessuno!
Ore 12:30 non si vede nessuno!
Telefono al collega.
"Riesci a passarmi a prendere?"
"Siamo incasinati!"
"Tranquillo, prendo l'autobus e vado in ditta!"
Scendo in strada e mi avvicino al capolinea del 19, mi ravano nelle tasche e trovo due monete da un euro, salgo sul bus mi avvicino alla macchinetta e in quel momento mi ricordo che adesso il biglietto costa un euro e 50...diamine...non da resto!
L'autobus è deserto e l'autista si sta fumando una paglia sotto la pensilina, non mi riconosce...bene..."Scusa hai da cambiarmi due monete da 50 centesimi?"
Lui mi guarda con quello stesso sguardo con cui io guardavo un "verbale che cammina", come dargli torto, ero tutto merdo con le mani sporche di grasso e con lo stesso odore che ha una capra in putrefazione. Anche lui ravana nelle tasche, ma niente da fare!
Mi guardo intorno, tutto chiuso, negozi, bar, tabaccherie, solo un ristorante, ma troppo vip per entrare conciato com'ero e farmi cambiare un euro!
Diamine, sono senza biglietto e adesso che faccio!
Avrei potuto infilare le due monete da un euro, ci avrei rimesso 50 centesimi e avrei avuto il mio biglietto....ma sti cazzi! Del resto penso di aver fatto di tutto, non trovate!
Mi siedo dietro il conducente, lui sale, mi guarda, lui sa che non ho fatto il biglietto e io mi sento una merda e allora per salvare la faccia mi gioco la carta dell'ex collega!
Gli racconto in breve tutta la storia della mia vita, un grande classico da abusivo, e nel frattempo sale un ragazzo, uno di quello che non farebbe il biglietto neanche a spingere, mi avvicino a lui e gli chiedo se ha da cambiare!
Lui non ravana neanche, mi guarda come se mi stesse dando del coglione e mi dice che no, lui una moneta per farmi fare il biglietto non ce l'ha!
Siamo già a tre fermate passate, ero già fuori tempo massimo, ero già un abusivo, un miserabile abusivo con la scusa pronta...
"Era tutto chiuso!"
"Ho chiesto anche all'autista e ad altri passeggeri!"
"Solo 4 fermate!"
Alla quinta ero già sceso, ero arrivato a destinazione!
Devo essere sincero, avevo calcolato già tutto...l'orario era quello del cambio turno, difficile trovare un controllore a quell'ora, in quel punto e in quella direzione...conosco i mie polli, ciò non toglie che il biglietto non l'ho fatto e sono un abusivo!
Una sensazione strada devo essere sincero, piacevole a tratti, angoscianti ad altri, l'idea di beccare un ex collega e dargli la soddisfazione di multare il KING mi rendeva nervoso, ma sono sopravvissuto!
Per la cronaca, l'ascensore per l'ora di pranzo funzionava, come gli avevo promesso...altro pianeta quando la gente paga o altrimenti va a piedi...ma va a piedi veramente, parola di ascensorista!


sabato 8 gennaio 2011

Che fine ha fatto il King? (parte 2)




Ma sei ancòra vivo ?
Ma che comportamento del cazzo !

Bufalo70







Stamattina mi alzo, controllo la posta ed ecco un commento che mi lascia perplesso...
E' vero sono una merda, ho mollato il blog cosi, senza un vero perché, un po' da stronzi, ma del resto si sa, i controllori nel loro piccolo sono anche un po' stronzi!
C'è un piccolo particolare che però vi sfugge...io non sono un controllore, o almeno non lo sono più!
Salve a tutti, mi chiamo Mirko, ho 35 anni da poco compiuti e sono stato per undici anni un dipendente dell'azienda di trasporti pubblici di Bologna ATC s.p.a, 7 anni con la mansione di autista e 4 come verificatore titoli di viaggio.
Da circa 4 mesi non lo sono più, dopo sei mesi di aspettativa mi sono licenziato con grande dispiacere di papà e di alcuni ex colleghi, ma per il King era finito un ciclo, ho visto come era il mondo dall'altra parte dell'obliteratrice, l'ho vissuto, l'ho provato sulla mia pelle, mi è piaciuto, ma come tutte le cose, esiste un inizio ed esiste anche una fine!
Mi hanno fatto una buona offerta e sono tornato a fare l'operaio, anzi diciamo le cose come stanno, faccio il tecnico degli ascensori. Non vado più avanti e indietro, vado su e giù, trasporto lo stesso persone ma con la differenza che adesso il mondo lo guardo dall'alto verso il basso, una vecchia passione quella di aggiustare le cose che forse non avevo mai perso, peccato che quando provi ad aggiustare le persone, o gli fai del male o loro ne fanno a te.
Attenzione, non sono quello che sputa nel piatto dove mangia, l'ATC ha dato da mangiare alla mia famiglia per oltre 30 anni, ma ci sono delle cose che se uno non ha mai lavorato per una azienda pubblica non può capire, prima fra tutti la differenza tra garantire un servizio e vendere un servizio, in poche parole tu aspetti l'autobus e pretendi che passi, negli ascensori, tu paghi altrimenti fai le scale a piedi, c'è una bella differenza!
Insomma sapere che solo il 60% dei passeggeri paga il biglietto e che solo il 30% paga le multe che prende non ti fa alzare la mattina con un certo sprint. E' vero c'era sempre il caro buon vecchio 27 del mese per 14 mensilità che non era male, anzi, ma a 35 anni stare li ad aspettare 20 anni per la tanto agognata pensione non faceva per me.
Poi detto fra noi, mi ero immolato già troppe volte per la causa, 180 giorni di infortunio in 4 anni mi sembravano un po' troppi per non avere mai un grazie, una gratifica, una pacca sulla spalla ed essere solamente una matricola aziendale inserita in un software!
Non ho rimpianti, ve lo dico con il cuore, qualcuno mi ha dato del coglione per essermi licenziato da una azienda pubblica in un periodo come questo, ma sono anche dell'idea che se sai fare un mestiere e sei abbastanza figlio di puttana per farlo bene ed essere uno dei pochi che lo sa fare, allora signori, gli autobus, i biglietti e quei morti di fame degli abusivi non sono più una cosa che mi riguarda!
Resta un ultimo particolare da definire, adesso, per la prima volta nella mia vita anche io devo fare il biglietto sull'autobus, non ho ancora deciso se farmi un abbonamento o fare l'abusivo, nel frattempo non prendo l'autobus, io sono uno di quelli che per due fermate non paga un euro di ticket, vado a piedi e se devo fare dei viaggi lunghi ho sempre la mia 126 del '73 appena restaurata e il mitico vespino 50, niente autobus per il King, almeno per un po'!
Ammetto però di avere sempre un multi corsa nel portafoglio, non si sa mai nella vita, non vorrei mai essere uno di quei pirloni con la scusa "...e ma era tutto chiuso..." oppure "...non avevo da cambiare...", poi anche se so che mai nessun ex-collega mi farebbe mai la multa, è una questione personale, stiamo sempre parlando di un miserabile euro, e io, scusatemi, per un euro non sto neanche a sprecare fiato con i controllori e fare la figura del poveraccio!
Vabbò ragazzi, era doveroso farvi sapere che fine avevo fatto, ma ormai non ho più storie divertenti da raccontarvi, qualcuno mi ha chiesto se avrei messo su il blog dell'ascensorista, e di storie condominiali ce ne sarebbero tante, ma lasciamo tutto come sta, il blog rimane qua a futura memoria e forse prima o poi, quando tutto sarà passato, potrei trasformarlo in "1000 trucchi per non fare il biglietto sull'autobus" oppure "Tutto quello che volevate saper sull'evasione tariffaria e non avete mai osato chiedere!", anche se in mio preferito rimane sempre "Mor'ATiCi tua!", chissà...forse un giorno che piove!
Un saluto a tutti, magari da qualche parte prima o poi ci si incontra, forse la prossima volta che rimanete chiusi dentro all'ascensore, oppure, speriamo di no, se vedete un controllore che insegue un abusivo, pensate a me come quello che sta avanti.....molto più avanti, vedete voi come!


Mirko

giovedì 22 aprile 2010

Che fine ha fatto il King?


Che fine ha fatto il King?
Domandone....
Che sia diventato una rockstar?
Che l'abbiano fatto fuori?
Che si sia rotto le balle di scrivere nel suo blog?
Da dove comincio a raccontarvi questa storia...forse dal giorno in cui un padre di famiglia qualsiasi, con un calcio ben assestato, mette K.O il controllore...ma questa è una storia che vi ho già raccontato e succede a volte che a raccontare sempre le stesse storie si diventa ripetitivi, noiosi e talvolta patetici!
Andiamo più avanti e saltiamo questo passo?
Sapete cosa è l'aspettativa?
Ve la spiego in parole semplici. Almeno una volta nella tua carriera lavorativa puoi prendere un periodo di "pausa", una interruzione del proprio lavoro, dove sei libero, dove non devi rispondere a niente e nessuno, dove puoi fare quello che ti pare e naturalmente dove non prendi lo stipendio.
Il perché lo fai può essere diverso da persona a persona, perché ho scelto di farlo io non so dirvelo, ma la domanda che mi sono fatto è stata "Perché no!!".
Adesso qualcuno potrebbe pensare a quel paraculo del King che in tempo di crisi si permette il lusso di stare a casa 6 mesi senza stipendio a fare l'abusivo sugli autobus!
Ahhh! Non ve lo avevo detto adesso anche io, per la prima volta nella mia vita, nella mia città devo fare il biglietto.
Comunque, diciamolo pure tranquillamente, non sono un paraculo, ma se in 4 anni da controllore hai accumulato 180 giorni di infortunio, il lusso di stare 6 mesi senza stipendio campando di "indennità danni/morali" te lo puoi permettere, piuttosto che comprarti una macchina nuova o sputtanarti i soldi alle macchinette dei video poker, cosa c'è di meglio che 6 mesi di ferie a guardare la TV, bighellonare tutto il giorno senza nessuno che ti mandi a "fanculo" 2000 volte al giorno o nella peggiore delle ipotesi ti riempa la faccia di schiaffoni?
Vabbe!!!...dai regaz!!!!....chi non lo farebbe se non ne avesse la possibilità?
Poi devo dirla tutta, qualche cosuccia me la sono comprata, alla fine me lo sono meritata, un amplificatore nuovo, un JCM 800 più la cassa, una vacanza a Barcellona, un giretto nella residenza estiva dei miei in Puglia, la pubblicazione del disco di esordio della mia band e qualche cenetta con la mia signora...faccio male?
Ma poi alla fine quelli come me a stare a casa a fare un cazzo non ci riescono, e oltre a girare in autobus senza biglietto nel tentativo di beccare un controllore e riuscirlo a fregare, vado a lavorare qua e la, dalle mie parti si chiama "ciapinaro", sarò anche un paraculo, ma per me se non hai un lavoro e non lo fai con tutta la passione che merita, qualcosa manca sempre, peccato che non tutti lo capiscano, soprattutto quando il tuo ambiente di lavoro è "pubblico"!
Cosa spinge poi una persona a rinunciare a sei mesi di stipendio da "dipendente pubblico" per prendere lo stipendio da apprendista operaio, non ve lo so spiegare, forse fa parte di tante storie che vi ho raccontato, ma soprattutto di quelle che non vi ho mai raccontato, ma tranquilli sono sempre il King e qualcosa mi inventerò sempre!
Forse potrei trasformare questo blog ed intitolarlo "Le cose che non vi ho mai detto", ma come si dice, l'aspettativa dura solo 6 mesi e con tutto il rispetto la sensazione di non sapere cosa succederà domani da un lato eccita, ma dall'altro la mia esperienza da paraculo mi impone di guardarmi intorno ma sempre costeggiando il muro, non si sa mai che qualcuno da un momento all'altro lo appoggi la dove fa più male...capite a'me!
Boon...stacco...vado in branda, i tempi in cui stavo sveglio fino alle 4 di notte sono passati, domani la sveglia suona presto, mi aspetta un "ciapino" da fare in centro, sono indeciso se andarci in vespa o in autobus rigorosamente senza biglietto, in entrambi i casi rischio una multa, ma detto fra noi, se ci sai fare, e io sono un esperto, un controllore lo freghi la telecamera di accesso al centro no!
ASTA LA VISTA!

martedì 2 marzo 2010

Fahrkarte Kontrollier



1 - Mia moglie sta avendo le doglie. Dobbiamo andare all'ospedale velocemente!
2 - Un amico di mio padre possiede il treno!
3 - Non posso sentirti! Il rumore del treno è alto!...Cooosa?!?
4 - Lui è un disabile e io sono il suo accompagnatore!
5 - Sono il nuovo Presidente del Consiglio! Viaggio gratis!
6 - E' tutto ok! Sono il lista!
7 - Mi dispiace! Ho entrambe le braccia rotte! Non posso darle il biglietto!
8 - ......
9 - Biglietto? Pensavo che le studentesse girassero gratis?
10 - Perché non ho il biglietto? E' una storia lunga ma te la voglio raccontare. Quando avevo solo sette anni mio padre è morto e per mia madre è passato tanto tempo prima di...


In poche parole, devi sempre avere una buona scusa da raccontare, certo devi renderla credibile, altrimenti diventa un semplice "stacchetto" comico.
C'è un vecchio trucco che usano spesso i ragazzetti, dare il nome del compagno di classe possessore di abbonamento annuale in modo che se anche il controllore decidesse di fare una verifica, tutto risulterebbe abbastanza veritiero.
Purtroppo come dicevo prima è un vecchio trucco, cosi vecchio che ormai il controllore se lo aspetta 9 volte su 10, e anche se realmente un ragazzetto ha dimenticato l'abbonamento a casa, comunque il controllore dubiterà!
A parte che il tutto può sembrare una ragazzata, ma la dichiarazione di generalità false e sostituzione di persona è comunque un reato, ho visto parecchi genitori usare i soldi previsti per regalare un motorino nuovo al figlio per pagare gli optional del nuovo Mercedes del loro avvocato, ma queste sono sottigliezze, che purtroppo ai ragazzetti abusivi non vengono mai in mente quando si trovano davanti ad un controllore.
Sta di fatto che tutti pensano che fregare un controllore sia una passeggiata, a volte è cosi, ma molte volte devi essere veramente bravo.
Insomma alla richiesta di un titolo di viaggio il cinnazzo ingenuo mostra subito una certa sicurezza, nel dirti come si chiama, che il suo abbonamento è rimasto nell'altro zaino di scuola e che si rende disponibile a prendere la multa, tanto sa già che basta pagare 4 euro entro 5 giorni e non paga 40 euro.
Mhm...il controllore non è convinto, o meglio, non si fida a priori e chiede comunque un documento, o qualcosa con il suo nome scritto sopra giusto per confermare i dati che ti sta dando.
Il ragazzo continua a negare la presenza di un documento e apre il portafoglio per far vedere che non ha nulla!
Purtroppo all'occhio attento ed esperto del controllore non sfugge la presenza di un codice fiscale, non è un vero e prorpio documento ma giustamente da un 14enne non si può pretendere una carta d'identità.
"Mi mostra per cortesia quel codice fiscale?"
"Non è mio, è di mio fratello!"
"Mi scusi, ma lei gira con il portafoglio di suo fratello?"
"Lo preso per sbaglio stamattina!"
"Mi mostra comunque quel documento gentilmente?
Il ragazzo tira fuori il codice fiscale dal portafoglio e lo mette nelle mani del controllore.
"Mi scusi, ma se il codice fiscale e di suo fratello come mai ha un cognome differente?"
"Siamo figli di due padri differenti!"
Adesso un controllore non dovrebbe mai entrare nel personale degli abusivi, ma entra nella parte di un genitore che si ritrova con un figlio pieno di denunce a 14 anni perchè con una scusa banale voleva evitare di pagare 40 euro.
"Mi scusi ma è prorpio sicuro che lei si chiama cosi e questo scritto qua sopra non è lei?"
"Certo, sicurissimo!"
Adesso ditemi voi cosa avrebbe dovuto fare il controllore, credere ai dati dichiarati a voce, oppure denunciare il giovane per dichiarazione di dati falsi?
Il controllore fa un ultimo tentativo, dal lei si passa al tu, un po' per creare confidenza, un po' per generare una forma di autorità mista a terrore psicologico...
"Scusami, ma io alla storia del portafoglio di tuo fratello figlio di secondo letto non ci credo...io se vuoi scrivo il nome che mi stai dicendo, ma un attimo dopo mi vedo costretto a chiamare i vigile per denunciarti, dimmi tu cosa devo fare?"
Il giovane esita, non è convinto, o meglio, è ancora convinto che il suo trucchetto sia innovativo e infallibile e continua ad insistere con il controllore che il nome dichiarato a voce è il suo vero nome.
"Devo scendere!"
"Va bene scendiamo!"
Il controllore aveva in mano il codice fiscale del "fratello" e si poteva scendere, il cinno non sarebbe certo scappato lasciandoglielo nelle mani, si poteva scendere tranquillamente, ma mentre i due scendono un'amica dell'abusivo lo saluta chiamandolo per cognome, naturalmente con il cognome scritto sul codice fiscale.
I due sono alla fermata, e il controllore fa un ultimo tentativo...
"Allora che nome devo scrivere sul verbale?"
"Quello che le ho detto!"
"Luca (nome di fantasia), la tua amica ti ha chiamato per nome, la scusa non regge più,vogliamo continuare?"
"Quella stronza, mi ha fatto scoprire!"
Non vado oltre, ma il giovane ha candidamente ammesso che con altri controllori il trucchetto ha funzionato, lo ammetto ci sono abusivi rincoglioniti, ma ci sono anche controllori rincoglioniti, ma soprattutto il giochino è cosi vecchio che ormai è arrivato il momento di inventarsi qualcosa di nuovo e di più divertente, come ha fatto il comico tedesco Kesslers Knigge.
In effetti ormai nessuno si inventa più delle scuse divertenti, oppure siamo al punto che il controllore ne ha sentite cosi tante che non ti da neanche il tempo di raccontarla, tanto ormai, che sei un abusivo, che sei uno che ci sta provando e che di fare il biglietto non ne hai mai avuto voglia si vede lontano un chilometro e il giochino non funziona più!
Quello che non capirò mai è perchè uno che comunque commette un reato amministrativo, la multa, preferisca commettere anche dei reati penali per evitare di pagare 40 euro, poi detto fra noi, finché lo fa un ragazzino ci sta anche, ma quando lo vedi fare da un maggiorenne, da un padre di famiglia o dalla casalinga questo ti da molto da riflettere!
Vabbè...fermiamoci qui, altrimenti risulterei ripetitivo, facciamoci una grassa risata e non pensiamoci più, oggi voglio farmi una risata e non pensare ad altro, domani forse il controllore potrebbe essere molto più stronzo e farti finire veramente in un aula di tribunale. Ma non tanto per cattiveria, giusto per vedere che scusa sapresti inventarti, casomai da qualche parte esista il blog del giudice, e se trovi un pollo e sempre bello condividerlo con un altro bloggers!

martedì 23 febbraio 2010

Caricatura


Disegno di Mauro Daviddi

Quando si parla di "caricature" tutti pensiamo al disegnatore che in un paio di minuti ti fa un immagine divertente su cui ci si può ridere e scherzare sopra.
Se però vi dico che un controllore è stato "caricato" di peso sull'autobus e buttato sul marciapiede dall'abusivo di turno, sono sicuro che in pochi ci ridono e ci scherzano sopra...almeno ci spero!
Tranquilli, non è successo al vostro controllore preferito, ma è successo ad un suo amico!
Sono andato a trovarlo in ospedale alcuni giorni fa, dopo che ha passato 4 ore sotto i ferri. Purtroppo è messo male, adesso io non sono un dottore e non parlo "dottorese", ma tra una pugnetta e l'altra gli è uscita fuori posto la spalla e si è rotto l'omero in tre punti, insomma, mica cazzi!
E l'abusivo?
Nulla, sparito nel nulla, si è fatto di nebbia, come si dice dalle mie parti.
Adesso qualcuno mi potrà anche dire chi è quello stupido che sale in due su un autobus di 18 metri, alle sette e mezza del mattino di fronte al più grande ospedale della città, controllare l'autobus e sperare di scendere senza avere un problema.
Oppure potrei chiedermi chi è quello stupido di capoccione aziendale che ce li manda, in culo alla sicurezza e in culo al rispetto per il lavoratore!
Ma questa è una domanda che non mi posso fare e sopratutto è una domanda che non posso fare, perchè so già da prima che non c'è risposta se non "...che ci possiamo fare?!?!".
Appunto, che ci possiamo fare?
Bhe!...forse, e dico forse potremo iniziare a ragionare in un altra maniera, almeno ragionare, ma anche questo non si può fare, purtroppo ragionare non è da controllori.
Figuriamoci se poi lo fanno i capoccioni aziendali, loro fanno una linea retta, dal punto A al punto B, ci mettono un autobus, un autista, un paio di fermate in mezzo e cosi garantiscono un sevizio, loro sono ingegneri del trasporto pubblico, mica filosofi o sociologi, e quando si tratta di discutere con le persone, questo gli crea un po' di problemi!
Ma non voglio fare polemica "...perché devi stare attento a quello che scrivi!" mi disse una volta uno, ma la gente si fa delle domande e purtroppo l'idea che qualcuno non risponda mai o faccia lo gnorri come solo un abusivo sa fare, questo mi da fastidio, ma c'è anche qualcuno che dice che sono cosi infastidito posso "serenamente" tornare a guidare un autobus.
Non che guidare un autobus mi dia fastidio, ma tornarlo a guidare per uno che "...considera i suoi collaboratori un bene prezioso..." tranne quando sono in un letto d'ospedale a causa di un infortunio sul lavoro, mi genera dei dubbi, dubbi che purtroppo faccio fatica a togliermi anche se ho un volante tra le mani!
Basta! Sono troppo polemico, sono troppo incazzato, sono troppo disgustato e sono sempre più stanco, mi ci vorrebbe una pausa, ci vorrebbe una caricatura, di quelle divertenti, di quelle che ti fanno ridere anche quando non c'è un cazzo da ridere. Oppure potrei limitarmi a ridere nel vedere persone che sono dal vivo le caricature di se stesso, la caricatura di un abusivo, la caricatura di un controllore o la caricatura di un capoccione aziendale...decidete voi quella che fa più ridere!


Disegno di Mauro Daviddi


mercoledì 17 febbraio 2010

Tra un'ospitata e l'altra...


Oggi sono stato ospite di una radio locale, RadioCittaFujiko, durante la trasmissione ImpronteDigitali, e ringrazio Filippo e Inkiosto, i conduttori radiofonici, che mi hanno invitato!
Fa sempre piacere partecipare a trasmissioni di questo tipo, un po' per chiacchierare, un po' per divertirci, ma sopratutto per confrontarsi!
Certo che per chi legge questo blog non ci sono state rivelazioni eclatanti, ma è sempre importante discutere ed interagire con altre persone sul duro lavoro del verificatore titoli di viaggio, non si sa mai che magari domani il controllore si ritrovi con qualche abusivo in meno e con qualche abbonato in più.
Ultimamente poi, del mio blog si è parlato parecchio negli ambienti dei controllori, e a dire la verità qualcuno si è anche incazzato perchè dice che io vado in giro a raccontare i trucchi e i segreti del mestiere.
Anche qualche capoccione aziendale mi ha consigliato di stare in okkio, ma alla fine io racconto storie, storie di controllori, abusivi e abbonati, storie di ordinaria follia, e se a qualcuno le mie storie non piacciono o danno fastidio, poco importa.
Basta leggere un altro blog, oppure se proprio non se ne può fare a meno, lasciatemi almeno il beneficio del dubbio, che mi stia inventando tutto e che il mio è solo un modo come un'altro per soddisfare quel bisogno di egocentrismo che c'è in ognuno di noi!
Lo so, lo ammetto, pecco di divismo, marchio le penne del controllore con il mio nickname, perchè alla fine anche se in fondo al verbale c'è la matricola aziendale, che la multa te la stia facendo il King lo devi sapere, e non dico esserne onorato, ma almeno sai che non te la sta facendo perchè un sadico come dice qualcuno, ma che se hai culo e se hai inventato una scusa carina molto probabilmente la tua storia verrà scritta su questo blog!
L'altro giorno i controllori si trovavano a bordo di un autobus, uno qualsiasi, quando un ragazzo sale si siede e un attimo dopo si accorge che i "sadici" erano a bordo.
Inizia a ravanare nelle tasche sotto l'occhio vigile del controllore, che detto fra noi il tempo di inserire l'eurino glielo stavano dando, non si erano ancora qualificati e detto fra noi si stavano facendo i fatti loro!
Ravana, ravana, ravana, ma la cifra necessaria per mettersi in regola non saltava fuori dalle tasche ed è cosi che con un gesto felino alla prima fermata utile in mezzo al nulla il giovane scende!
Adesso se sei uno furbo, se sai che i controllori sono in azione su quella linea e tu l'euro per il biglietto non ce l'hai, dovresti renderti conto che oggi potrebbe essere un buon giorno per farsi due passi a piedi.
E i controllori?
Loro sono infami si sa, sono sadici, controllano l'autobus appena il giovane è sceso, tutti in regola e invece che andarsi a godere una sacrosanta pausa caffè scendono e aspettano!
Di solito si aspetta l'abusivo appiedato che passa davanti a loro a testa bassa, ma aspetta aspetta l'abusivo non passa!
Che sia stato cosi "furbo" da salire sull'autobus successivo?
Manco a dirlo signori, era li, seduto, con i piedi sul sedile di fronte, con l'aria di quello che anche per oggi è riuscito a fregare i controllori!
C'è una cosa che non capirò mai, se l'abusivo prova a fregare il controllore lo osannano come un divo e gli dedicano un gruppo su facebook, se il controllore prova a fregare l'abusivo è un infame sadico, non capisco, e se qualcuno me lo spiega mi fa un favore!
Ma torniamo a noi....
I controllori potevano anche starsene a terra, quella era una multa troppo facile, ma le multe non sono ne facili ne difficili, la multa è la multa, va fatta e basta!
Non vi dico il casino che ne è saltato fuori, a detta dell'abusivo, i controllori che avevano già visto sul precedente autobus che lui non aveva gli spicci per comprare il biglietto potevano chiudere un occhio. Quindi in poche parole non solo dovevano farlo scendere, come hanno fatto la prima volta, ma dovevano anche evitare di controllore gli altri autobus su quella linea per un tempo necessario per fare in modo che l'abusivo arrivasse a destinazione con tutta calma!
Il giovane non aveva documenti, ma aveva in mano il suo curriculum e non è stato difficile avere comunque dei dati certi per la compilazione del verbale.
Era un disoccupato in cerca di occupazione e accusava in controllori di non capire il suo disagio, ma soprattutto di non capire cosa volesse dire lavorare, dal momento che il lavoro del controllore non era un vero lavoro.
Lo ammetto, dispiace sempre quando ti trovi davanti persone con i più diversi problemi, ma non bisognerebbe mai dimenticare che alla fine la scelta di salire su quell'autobus sapendo che alla fermata successiva sarebbero saliti i controllori l'hai fatta tu, e lavoro di merda o non di merda, quello senza biglietto sei e sarai sempre tu!
Il controllore...un non lavoro!
Io dico che è un lavoro come tutti gli altri, a volte divertente, a volte pesissimo, ma comunque un lavoro. L'abusivo disoccupato augurava al controllore di trovarsi un giorno anche lui nella situazione di non avere un lavoro per capire cosa si prova.
Io non sono mai stato disoccupato, ho iniziato a lavorare 1 5 anni ed ho sempre lavorato.
Ho fatto l'ascensorista, il portiere di notte, ho lavorato in cantiere, ho installato impianti satellitari, il tecnico dei computer, il lavapiatti e lo sguattero da cucina per pagarmi le vacanze estive, l'elettricista, il grafico e ho persino lavorato in un call center per tre mesi, in certi periodi facevo anche tre lavori al giorno, la mattina in cantiere, il pomeriggio a guidare un autobus e la notte ad aspettare le puttane che tornavano in albergo, ero il portiere non il pappa!
Adesso il controllore potrà anche essere un infame perchè ha multato il disoccupato e il suo può anche essere un non-lavoro, ma l'omarino vestito di blu che sta la davanti con un volante in mano, i garagisti che stanno nei depositi e tutto il personale che serve per muovere il sedere del disoccupato da una parte all'altra della città, loro stanno lavorando, e se non fanno quel lavoro anche loro domani potrebbero ritrovarsi senza, idem il controllore!
Non lo so, non capisco, il controllore...un non-lavoro!
Vabbo, io sono un bloggers, uno che scrive e ha un blog dove racconta storie, se domani facessi un altro lavoro forse scriverei altre storie e se non facessi nessun lavoro, forse non scriverei niente. Forse potrei tentare la carriera da rock star, oppure, se proprio me la vedo brutta potrei fare l'ospite fisso e campare di ospitate, infondo finché hai una buona storia da raccontare con sei ancora fottuto, a meno che non ti trovi su un autobus, sei senza biglietto e il controllore davanti a te di storie ne ha già sentite tante da riempirci un blog!

mercoledì 10 febbraio 2010

Anche i controllori nel loro piccolo s'incazzano


Un signore è seduto in autobus e tiene i piedi appoggiati sul sedile di fronte. Ad un certo punto sale il controllore per controllare i biglietti, e quando lo vede dice:
- Mi scusi, ma lei anche a casa mette i piedi sul sedile?
- No... e lei anche a casa timbra i biglietti?

Una signora arriva ad una fermata dell'autobus e chiede ad un controllore che sosta nei pressi:

- Scusi, passa di qui il ventotto?
Il controllore prende in mano la sua agenda, la consulta e dice:
- No, il ventotto sono a casa di riposo!


Tre borseggiatori salgono su un autobus e gridano:
-Fermi tutti!! questa è una rapina!
Allora una signora si alza, da una borsettata in testa a uno dei tre e dice:
-Disgraziato!!! Mi sembrava il controllore!!

In autobus il controllore:
-Prego biglietti!
Un uomo con un pollo in gabbia, esibisce il biglietto.
Il controllore:
-E il pollo?
-Perche` il pollo paga? risponde l`uomo.
-Certo!! se e` vivo paga se e` morto no!!
L`uomo lo prende gli tira il collo.
-Ecco ora e`morto non paga!!
Piu` avanti un altro uomo con un pappagallo in gabbia.
Il controllore:
-Prego biglietti
Il pappagallo:
-Pasca` nu` fa` o` strunz` paga o` biglietto!!!

A Roma, in un autobus, un tizio strilla al controllore:
-Aohoo!, Ma quando parte ‘sto cesso?”
E il controllore:
-Quando se riempie de stronzi!”

Quattro controllori in macchina durante il turno di notte si avvicinano ad una prostituta ferma alla fermata dell'autobus:
-Quanto vuoi?
-40 davanti, 100 dietro!
Dal sedile posteriore un controllore:
-Perché noi dobbiamo pagare di più?

Quattro controllori in macchina durante il turno di notte si avvicinano ad una prostituta ferma alla fermata dell'autobus:
-Quanto vuoi?
-40 euro!
Dal sedile posteriore un controllore:
-Se la paghiamo subito costa meno?

Quattro controllori in macchina durante il turno di notte si avvicinano ad una prostituta ferma alla fermata dell'autobus:
-Quanto vuoi?
-40 euro!
Dal sedile posteriore un controllore:
-Se non la pago subito mi arriva qualcosa a casa?

-Questo biglietto è pluritimbrato!
-Si vede che l'ho pagato di più!
Aldo, Giovanni & Giacomo (Tre uomini e una gamba, 1997)

Controllore puzzi di sudore!
anonimo ultras



Caro controllore non t'incazzare...fatti una risata!