domenica 29 aprile 2007

La mia città


In città ci si viene per turismo, per lavoro, per studio, per amore e anche per delinquere, basti vedere i borseggiatori alle fiere, ma penso che nessuno debba mai permettersi il lusso di offenderla!
Invece, esiste chi prende l'autobus, non fa il biglietto e viaggia a spese dei contribuenti, dei cittadini che pagano le tasse e della gente che lavora tutti i giorni per renderla più vivibile e dopo, una volta beccato dal controllore scarica la colpa sulla città!
Ho sentito il controllore dirgli che prima di parlare della città doveva sciacquarsi la bocca, e che se voleva girare gratis poteva anche tornarsene nel suo paesino di Borgo Tre Case perso nella campagne di Buco del Culo, ma in città no, in città se vuoi girare a testa alta devi essere una persona onesta, al massimo farsi i fatti propri e non rompere le palle alla gente che lavora! L'abusivo è rimasto scioccato, prima aveva offeso ripetutamente il controllore senza ricevere nessuna reazione ma appena ha nominato invano il nome della città, bhe, li sono stati cazzi, toccami tutto ma non toccarmi la mia città altrimenti la stazione è li, fai il biglietto e torna a casa da mamma!

venerdì 27 aprile 2007

Fattore sorpresa


Essere un abusivo è una professione, non timbrare il biglietto, a volte, può essere una distrazione, una distrazione diventa una multa e succede che non sei mai stato un abusivo, ma se ti dimentichi di timbrare il biglietto automaticamente lo diventi, questo si chiama "fattore sorpresa"!
Sei tranquillamente seduto sull'autobus che ti fai i fatti tuoi quando in un preciso momento della tua riflessione uno sconosciuto seduto accanto a te si alza, si appunta un tesserino alla maglietta e ti chiede il biglietto! "Biglietto!?!?!?" pensi fra te e te, "Cazzo!!!" è la seconda parola che ti viene in mente! Calma, sei una persona onesta, non hai nulla da temere, il controllore capirà..."Guardi, mi sono dimenticato di timbrarlo!"...sei una persona onesta, il controllore capirà..."Lo faccio sempre!"...c'è l'hai fatta, il controllore annuisce con lo sguardo, mostra segni di cedimento, "Sono una persona onesta, lo ha capito!"...poi noti che tira fuori dal borsello il blocchetto delle multe..."Non mi farà mica la multa?"...e il controllore è li, che mentre sussurra un "mi dispiace" chiede un documento..."E no cazzo, non me la può fare la multa!" diamine, sei una persona onesta, che diritto ha il controllore di farti una multa da 40 euro!
Sorpresa, il fattore "Sorpresa", un attimo prima eri una persona onesta, un attimo dopo sei un abusivo, questione di regole, il controllore non centra niente, lui è solo la persona pagata da chi scrive le regole per controllare se le persone rispettano le regole, ma alle persone non piace essere sorpresi mentre non rispettano le regole, per questo si arrabbiano con il controllore e non se la prendono con chi scrive le regole, ti accorgi che nella vita ci sono regole da rispettare, giuste o sbagliate le devi rispettare, puoi lottare per cambiarle, ma per favore la prossima volta che ti fanno una sorpresa, non ti incazzare con il controllore!

mercoledì 25 aprile 2007

Merda



Vedere la gente che scende di corsa dall'autobus appena salgono i controllori è una cosa che si vede spesso, ormai non ci fai più caso ma salire e accorgersi che qualcuno ha "cagato" in mezzo ai sedili è qualcosa di disgustoso! L'odore sull'autobus era nauseabondo e i controllori non si sono preoccupati neanche dell'unico passeggero rimasto, una turista giapponese bella figura di "merda", l'autista non si è accorto di nulla ma ha fatto notare che non aveva caricato nessun cane a bordo, quindi, "merda" umana di nome e di fatto!
Non capisco cosa spinga un essere umano di qualsiasi razza, cultura, religione a fare questo, penso solo che tutto abbia un limite e oggi in città questo limite è stato superato, che giornata di "merda"!

martedì 24 aprile 2007

Overbooking


Il termine overbooking significa "sovraprenotazione", e si verifica quando le compagnie aeree accettano più prenotazioni del numero dei posti disponibili, su un autobus si chiama più che altro "affollamento", fatto sta che se decidi di salire su un autobus pieno, è una questione di scelta, puoi prendere il successivo o un altra linea che porta vicino alla propria destinazione, ma di sicuro non è una scusa per non fare il biglietto!
Usciamo un attimo dalla teoria che dice che i controllori non salgono sugli autobus affollati, è una balla, i controllori salgono magari iniziano a controllare appena la situazione logistica lo permette oppure controllano i primi che trovano davanti alle porte di salita, fatto sta che la scusa "L'autobus era pieno e non sono riuscito a timbrare" non serve a nulla, primo perché se le macchinette sono in prossimità delle porte di salita sei passato davanti alle macchinette e non hai timbrato, secondo se hai scelto di salire su un autobus pieno è stata una libera scelta e non ti puoi lamentare! A volte capita anche il passeggero salito con l'autobus pieno, una volta svuotato decide comunque di non timbrare e utilizza la scusa "Ma ormai sono arrivato!" e si lamenta degli affollamenti degli autobus, il controllore si guarda intorno e vedendo che sono rimaste a bordo 3 persone non sa bene cosa dire, ma sa cosa fare...."Documento o 40 euro!".

domenica 22 aprile 2007

Escape from autobus


C'è chi scappa di prigione, chi scappa dai problemi, chi scappa dalla realtà, chi scappa dalle responsabilità e c'è chi scappa dal controllore!
Come scrissi tempo fa nel post Mai dire "Sono appena salito!" una fase molto importante del controllo è quella prima che l'autobus si fermi, gli abusivi di solito impazziscono e corrono verso la porta di discesa, se l'autista apre la porta la via d'uscita è libera e l'abusivo scende sotto gli occhi del controllore, poco male, un problema di meno e una possibilità di divertirsi un po' sul lavoro!
Cosa c'è di divertente? Abusivi si è sempre, vedi salire il controllore scappi e riprendi il prossimo, e pensa come è divertente sapere che il controllore sale di nuovo alla fermata successiva sapendo che per divertirti ti è andata bene una volta e divertendoti a non fare il biglietto pensi di divertirti un altra volta, ma questo giro il controllore con un cenno rapido della mano segnala all'autista di non aprire le porte e con un sorriso percorrere tutto l'autobus arrivare davanti all'abusivo e chiedere direttamente il documento, si perché il controllore lo sa che tanto il biglietto non è stato fatto, allora taglia corto e arriva al dunque, sempre con il sorriso e sempre divertendosi! Che divertimento oggi in città ci siamo divertiti tutti!


venerdì 20 aprile 2007

Racconti di abusivi


Come i marinai, anche i controllori hanno storie da raccontare e quando la sera, dopo il lavoro, si ritrovano tutti insieme davanti a un buon bicchiere di vino rosso, c'è sempre una storiella divertente da raccontare per far divertire gli amici! E cosi a turno ognuno racconta la sua avventura più divertente, mostra le proprie ferite di battaglia o ricorda il sorriso di qualche passeggera carina, ed è cosi che mi piace vederli i controllori, insieme riuniti alla stessa tavola a ridere e scherzare, perché domani è un altro giorno in città e gli abusivi non vedono l'ora di diventare una simpatica storiella da raccontare la sera tra un bicchiere di vino a l'altro!

giovedì 19 aprile 2007

Amici amici, amici un...


Solidarietà...mi viene in mente solo questo, non so bene descrivere cosa scatta nella testa delle persone, forse una sindrome da "Talk Show", l'autobus si trasforma in un'arena e tutti devono dire la loro, chi difende l'abusivo e chi lo accusa, un pubblico processo, il controllore nel mezzo, il boia con l'ascia in mano che aspetta impassibile che la folla si calmi! Capita molto spesso, è una situazione classica difficile da sostenere, deve essere impassibile, il controllore sa che non può sbagliare, non deve dare l'impressione di essere debole, anche se in quel momento vorrebbe essere da un altra parte, allora l'idea geniale, il ricorso!
"Signore, si faccia dare i dati di chi la difende e faccia ricorso!", c'è sempre qualcuno pronto a difendere l'abusivo nella tesi del "Sono appena salito!", ma poi quando c'è da lasciare i dati per testimoniare l'onesta del povero abusivo, si tirano tutti indietro, offrendo la possibilità del ricorso l'abusivo si calma, ma vedendosi poi sparire tutta la gente che lo sosteneva capisce che la multa la deve pagare, il controllore lo sa e il ricorso aiuta sempre ad uscire dalla situazione, perché se effettivamente si sta sbagliando e la multa è ingiusta, con i testimoni potrebbero togliere la multa e la coscienza sarebbe pulita, se invece la multa ci sta, come accade quasi sempre, la folla si disperde e l'abusivo rimane solo, dalle mie parti si dice "Amici amici, amici un cazzo"!

sabato 14 aprile 2007

Carta stampata


Ecco le cosa che mi fanno arrabbiare più di tutte, il giornale della città oggi riportava questa lettera della signora Anna, con accuse piuttosto infamanti nei confronti di un collega, naturalmente il giornale non si preoccupa di controllare, pubblica e basta, senza diritto di replica, per questo cercherò in qualche modo di rispondere a questa persona! Ma analizziamo i fatti dal principio! Iniziamo con il dire che le denunce si fanno dai Carabinieri, ma le fai sul giornale cosi nessuno ti può querelare se dici il falso, ma leggiamo bene cosa scrive la signora Anna, "Appena salita sul 96...mi sono seduta per cercare il city pass nella borsa", il 96 è una linea suburbana, passa ogni 20/25 minuti, signora non ha avuto il tempo alla fermata di cercare il biglietto? Da fonti sicure sappiamo che la signora era seduta in fondo all'autobus, un Mercedes a due porte, la macchinetta per timbrare il biglietto e vicino alla porta anteriore di salita, quindi la signora Anna ha aspettato l'autobus, è salita, non ha marcato, ha percorso 10 metri di autobus in un corridoio stretto, essendo un suburbano ha 2 file di sedili doppi, si è seduta dietro comodamente per cercare il biglietto per poi, a suo dire, rialzarsi ripercorrere l'autobus marcare il biglietto e ritornare a sedere in fondo all'autobus, ti viene un dubbio che forse non voleva timbrare? Continua dicendo che gli è stato impedito di marcare e che era appena salita, fatemi capire, salgono i controllori e appena iniziano a chiedere i biglietti, una signora si alza da infondo all'autobus per andare a marcare, è un po' tardi, ma la signora dice che è appena salita, in area urbana il 96 fa una fermata ogni 500/600 metri all'altezza di Villa Maria ci sono una marea di semafori, quindi nonostante avesse avuto la possibilità di marcare appena salita e di cercare il biglietto in prossimità della macchinetta, a preferito sedersi aspettare quei 3/4 minuti che ci vogliono per fare una fermata, sempre che sia veramente salita alla fermata precedente, per poi alzarsi guarda il caso proprio quando sono saliti i controllori! Non sembra un po' strano? Alla richiesta di un documento la "civilissima" signora Anna ha iniziato ad offendere i controllori rifiutandosi di dare le proprie generalità, cosa che è perseguibile a norma di legge, affermando che lei non aveva documenti, quindi a quel punto la legge prevede l'intervento delle forze dell'ordine, minacciare una persona di portarla alla polizia vuol dire "...trattare a male parole..." ? Poi l'accusa più infamante, "...ma si sono presi la libertà di mettere le mani nella borsa...", secondo voi una persona di 55 anni con quasi 30 anni di azienda, si permette di mettere le mani nella borsa di un passeggero, al massimo si chiede "Guardi bene se nella borsa ha qualcosa che possa servire all'identificazione?" ma mai un controllore si permetterebbe di frugare dentro una borsa, a quel punto quando in controllore ha visto che il documento era nella borsa , la "civilissima" signora Anna, nel frattempo erano scesi dall'autobus, prende 50 euro li butta in faccia al controllore e si allontana, senza ritirare la ricevuta o il resto, e si infila in un bar, urlando offese a non finire, testimone il gestore del bar, dopo alcuni minuti la signora esce infuriata, chiedendo il nome del controllore, il controllore gli da il resto e chiede il nome da scrivere sulla ricevuta, la "civilissima" signora Anna , sempre offendendo il collega dice "Scrivete quello che volete!", il controllore gentilmente chiede nuovamente il nome, declinate le generalità a voce il controllore stacca la ricevuta, con il numero di matricola scritto in maniera leggibile, anche se il controllore ha un tesserino appuntato al petto, quindi non vedo perché non abbia dovuto scrivere la matricola sulla ricevuta! La signora Anna finisce con le richieste da fare all'azienda "...che imponga hai suoi addetti un comportamento civile verso gli utenti...", prima di tutto non siamo addetti, ma siamo pubblici ufficiali, e sicuramente da come si è comportata lei la parola "civiltà" nel suo discorso perde significato, poi aggiunge che si aspettava "dai soldi spesi un atteggiamento diverso " , con i soldi spesi da quelli che pagano 4oo euro di abbonamento all'anno per girare sulla linea 96, il minimo che possono fare i controllori è fare le multe alle persone che non sono in regola con i titoli di viaggio, e mi sembra l'atteggiamento giusto!
Concludo dicendo che non so quali provvedimenti prenderà il collega o l'azienda, anche perché la signora Anna a badato bene a tirare fuori un documento, dopo aver commesso una serie di reati, ha preferito pagare subito, mentre se effettivamente avesse subito un abuso avrebbe fatto la denuncia dai Carabinieri dichiarando i suoi dati, ma voglio denunciare lo squallore di un giornale che pubblica simili stupidate, mancando di rispetto a persone che tutti i giorni hanno a che fare con gente di ogni tipo, e soprattutto persone che lavorano onestamente, come tutti, compresi gli autisti, i garagisti, gli impiegati e tutti i 3000 dipendenti che lavorano tutti i giorni per portare il culo della signora Anna in giro per la città!
Inviterei qualche giornalista a venire un turno in giro con i controllori per capire bene di cosa stiamo parlando, in che realtà si lavora e soprattutto l'impressionante numero di "signora Anna" ci sono in giro, tutte persone appena salite che volevano fare il biglietto, nel momento in cui salgono i controllori, mentre sono comodamente seduti in fondo all'autobus!


venerdì 13 aprile 2007

Scappa scappa controllore!

Non sempre il controllore sale sul tuo autobus, può essere che oggi se sei fortunato, il controllore non sale, ma se lo vedi alla fermata che fai? Scendi? Resti su? Saliranno? Dubbi atroci, puoi rischiare di prendere 40 euro di multa, oppure scendere lesto prima che qualcuno si accorga che non hai il biglietto...sei sulla porta di uscita, la porta è aperta, il controllore seduto sotto la pensilina non si muove che fai? Il controllore si alza, scendi, le porte dell'autobus si chiudono alle tue spalle, il controllore si siede di nuovo, complimenti se su "Scappa scappa controllore!" il nuovo gioco in voga tra i controllori, consiste nel far scendere l'abusivo dell'autobus senza salirci sopra, vince chi ne riesce a farne uscire di più! Adesso ti guardi in torno e vedi la faccia compiaciuta del controllore, e a te ti tocca aspettare il prossimo e se non hai l'euro del biglietto vai a casa a piedi!
Nel comune di Varallo tempo fa il sindaco fece mettere un vigile di cartone lungo la strada e le infrazioni si ridussero del 30%, pensavo di fare la stessa cosa anche in città, cartonati di controllori a grandezza naturale che spuntano all'improvviso alle fermate, cosi l'abusivo scende da solo, nel frattempo state in campana perché ci sono ancora quelli veri, quindi se li vedi...Scappa scappa controllore!!

martedì 10 aprile 2007

Il bancario


Quando vado all'estero, una cosa che non mi faccio mai mancare è un giro sul mezzo pubblico, sarà deformazione professionale ma sono convinto che l'autobus sia lo specchio della società, osserva la gente sull'autobus e capirai molto dei costumi e degli usi di un paese! Vedere un punk e un manager dividere lo stesso sedile manifesta convivenza e rispetto, se vedi un SUV parcheggiato sotto il portico deve il punk sta facendo cagare il cane manifesta il fatto che c'è chi paga le tasse e pensa di poter fare quello che vuole e c'è chi non paga le tasse e allora fa quello che vuole!
In città quando vedi salire un uomo in giacca e cravatta, sedersi vicino al pakistano della pizza, ti sembra di essere a Manhattan, nei film si vede sempre il classico broker in metropolitana che va a lavorare a Wall Street, osservi la scena per un paio di fermate e non lo vedi fare il biglietto vuol dire che è abbonato, a quel punto il controllore entra in scena "Controlliamo i titoli di viaggio?".
Il manager si alza con scatto fulmineo e corre verso la macchinetta che fa i biglietti, il controllore non crede hai suoi occhi e lo ferma prima che inserisca la moneta nella fessura, la situazione è tesa, allora l'abusivo con la cravatta apre il portafoglio e mostra alla folla le carte di credito, scatta la scusa "Vuole che per un euro non faccio il biglietto?", il controllore fa notare che era comodamente seduto a guardare il panorama, ultimo tentativo con un classico "Sono appena salito!", non basta serve un documento, "Non le do nulla, io lavoro in banca!", "Io faccio multe!" risponde il controllore, il documento esce.
L'abusivo con la cravatta si concede un'ultima battuta, come un abusivo qualunque, minacciando ritorsioni aziendali a suon di fax, ma ormai la multa è fatta, rassegnato il controllore ritorna alla realtà ed esce dal film di Woody Allen constatando che in città i manager continuano a parcheggiare in seconda fila, e che una ventiquattrore non fa abbonato!
Dimenticavo, per la cronaca, il cittadino Pakistano che consegna le pizze era abbonato.

lunedì 9 aprile 2007

Pizza, spaghetti e mandolino

Oggi, giornata dedicata alle scampagnate fuori porta e le città si riempono di turisti da ogni parte del mondo, e da che mondo e mondo, ovunque, sull'autobus si fa il biglietto, non ci sono mai stato ma anche nella Cuba comunista di Fidel Castro c'è il bigliettaio a bordo, quindi mi viene da pensare che se trovi un turista sull'autobus immagino che non ci sia bisogno di spiegarglielo, ma anche lui deve essere provvisto di titolo di viaggio!
E invece sarà l'odore degli spaghetti e un mandolino in sottofondo, ma appena si arriva in Italia scatta il detto "Paese che vai, usanza che trovi!" questo vale anche per le scuse, in genere danno la colpa alla tipica inefficienza Italiana oppure al fatto che vedendo che tutti salivano senza fare il biglietto si pensava che fosse gratis, per curiosità il controllore curioso chiede come funzionano le cose dalle loro parti ed è per questo che l'abusivo di Madrid ti dice che nella sua città se non hai il biglietto non sali, mentre l'abusivo d'oltralpe fa notare che i controllori francesi sono meno simpatici di quelli italiani perché da loro i controllori girano in assetto antisommossa e se non hai il biglietto ti trattano alla stregua di un criminale, l'abusivo americano, invece, pensa che la patente dello stato di Washington valga ovunque, da loro se superi i limiti i C.H.i.P's ti sparano dietro, l'abusivo tedesco non ho capito bene cosa diceva ma pretendeva che il controllore lo capisse! Ma in Italia no, tanto in Italia può più o meno fare quello che vuoi, immagino che per queste persone girare senza biglietto sull'autobus oggi sia stata una grossa emozione, il fascino della trasgressione che solo in Italia puoi provare, dalle loro parti il biglietto lo fanno sempre, in Italia invece riesci a salire, girare gratis, e la fai franca, o quasi, oggi il controllore parlava un altra lingua e il turista non aveva scuse, perché va bene "pizza spaghetti e mandolino" ma ca' niscuno è fesso!

domenica 8 aprile 2007

Buona Pasqua

"Si, si può, si deve!" eccola la risposta alla domanda "Ma anche a Pasqua controllate'!", gli autobus girano, gli autisti lavorano, il biglietto si fa! Invece c'è qualcuno che pensa che siccome è un giorno di festa si gira a gratis, o meglio, dovrei pagare, ma vuoi che passa il controllore proprio oggi?
E invece si, poi scopri che abusivo lo si è sempre, sono sempre i soliti che non fanno il biglietto, ma oggi la scusa era diversa..."Oggi è Pasqua!"...poteva essere un buon giorno per girare in tranquillità, oggi l'abusivo era sorpreso, ecco il termine giusto, sorpreso, la sorpresa di Pasqua!
Oggi è stato un giorno di festa in città, anche per il controllore, buona Pasqua a tutti!

venerdì 6 aprile 2007

Inno alla gioia


Oggi pensavo all'Europa, e cosi ho scoperto che l'inno della Comunità Europea è la Nona Sinfonia di Beethoven, o meglio il quarto movimento meglio conosciuto come "Inno alla Gioia", ma sono andato oltre, ho scoperto che il testo della Nona è stato scritto da Friedrich Shiller e recita qualcosa tipo "Amici, non questi toni! Un canto più grato leviamo al cielo di gioia!Gioia!" insomma un po' come "L'amico è" di Dario Baldambrembo, tanto amore, tutti amici e robe simili!
Quindi sentirsi europeo vuol dire che siamo tutti amici e ci vogliamo tutti bene e insieme scopriamo la differenza tra noi cittadini comunitari e i cittadini extra-comunitari, per il controllore cambia poco, l'unica differenza e che adesso è aumentato il numero di cittadini che possono dire "Ma voi le multe agli extra-comunitari non le fate!", si perché quando sei sotto pressione l'abusivo gioca la carta del controllore selettivo, tu si tu no, che sceglie le vittime in base alla provenienza geografica, per questo i cittadini si lamentano, perché c'é l'extra-comunitario che non fa il biglietto e le multe le prendono i cittadini comunitari!
Non vedo l'ora che nasca la Federazione dei Pianeti Uniti cosi almeno saremo tutti sotto un unica bandiera e i controllori saranno al di sopra di ogni sospetto, a meno che qualcuno non vada in giro a dire che i controllori non fanno le multe agli extra-terrestri!

LUNGA VITA E PROSPERITA'


martedì 3 aprile 2007

Du mult is mei che uan

Un gesto tipico di chi riceve una multa, è quello di strapparla, a sfregio, come segno di indifferenza!
Capita poi che 2 mesi dopo quando arriva la notifica di 150 euro, all'abusivo viene in mente che se la pagava subito era meglio, oppure, come capita spesso il giorno dopo vada a piangere agli uffici dicendo di averla persa, poi ci sono quelli che l'accartocciano dicendo "Tanto non la pago!", sono patetici, non hanno ancora capito che al controllore se non la paga non cambia nulla, ma ci sono piaceri che ogni tanto anche il controllore si toglie, spieghiamo, la multa è di 40 volte la tariffa minima più il titolo evaso, di conseguenza se la tariffa minima è un euro del biglietto orario la multa diventa un biglietto che dura un ora, cioè dopo un ora se ti ritrovi su un autobus nuovamente senza biglietto prendi un altra multa, e non puoi dimostrare di avere appena preso la multa, perché hai buttato via la ricevuta!!!! Rifare una multa un ora e 1 minuto dopo alla stessa persona che ti ha strappato la multa in faccia e dirgli con il sorriso da customer service "Perché si arrabbia, tanto non la paga!" sono quei piaceri che valgono molto di più di una percentuale sulla multa, poi a pagare e a morire c'è sempre tempo!

Stesso autobus stesso biglietto


Una canzone degli anni sessanta recitava:
"Stessa spiaggia stesso mare
per poterti rivedere
per tornare per restare insieme a te
e come l'anno scorso..."
Papa Gregorio XII nel 1582 introdusse il calendario che usiamo adesso, basato sul ciclo delle stagioni, l'anno si compone di 12 mesi di durate diverse, per un totale di 365 giorni...12 abbonamenti...conservati per 365 giorni...stessa linea...stesso abbonamento....stesso biglietto! Abusivo si diventa, hai fatto l'abbonamento per 12 mesi, su una linea extraurbana, di quelle linee che neanche la stessa azienda conosce, per un anno non hai visto un controllore, dopo un anno rischi!! Ma è li in un preciso momento, in un tardo pomeriggio di aprile, che spunta da dietro una curva, la macchina aziendale!
"Buonasera signori, controlliamo i biglietti?", ad una prima occhiata l'abbonamento sembra in regola, la timbratura sembra buona, poi il dubbio, estrai l'abbonamento dalla custodia criogenica, e scopri che è stato emesso un anno prima, domanda "Perché comprare un abbonamento per usarlo precisamente un anno dopo?" ad una seconda occhiata, scopri che la timbratura è precisamente di un anno prima, aprile 2006..."Ci hai provato? Ti ha detto male!!!"...perché perdere le abitudini, se hai sempre fatto il biglietto, la multa la prendi quando non lo fai... semplice!

"Lontano lontano
nessuno ci vedra' vedra' vedra'
per quest'anno non cambiare
stesso autobus stesso biglietto..."




lunedì 2 aprile 2007

Ultimo giro


Di notte in giro in città ci sono facce strane, facce strane per che gira di giorno, di notte ci sono facce diverse, facce della notte, facce di puttane, facce di spacciatori, facce di lavoratori notturni, facce di studenti ubriachi, facce di pendolari, facce d'autista, facce da cameriere, facce senza biglietto...
Di notte ci sono i controllori, con le loro facce sempre uguali, non è vero che di notte i controllori non girano, c'è l'ultima corsa dal centro alla periferia da controllare, l'ultimo giro, non puoi perderla altrimenti vai a casa a piedi, devi avere il biglietto, devi avere l'euro per fare il biglietto, e inizia una piccola battaglia psicologica , salgo e prendo la multa o vado a casa a piedi, la scelta è atroce...allora giochi il jolly, metto le mani avanti..."Scusi, io non ho l'euro per il biglietto!"...ed è in questi casi che scatta la contestazione preventiva alla fermata, cioè discuti ancora prima di fare la multa per evitare la discussione dopo sull'autobus, certi di far cedere il controllore in modo che ti dica di salire lo stesso, ma il controllore no...NO TICKET NO AUTOBUS...perché è solo di notte che il controllore vede la faccia di chi "Stasera vai a casa a piedi!".